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Occorrono i fatti per provare che il rimborso è irrifiutabileMercoledì 25/10/2017, a cura di FiscoOggi
Irrilevante che il Fisco non abbia esercitato i poteri di controllo sull'esistenza del credito esposto in dichiarazione e sull'esistenza delle operazioni imponibili da cui esso è derivato. Nelle controversie concernenti il rimborso dell'Iva, grava sul contribuente - che riveste nel processo la qualità di attore in senso sostanziale - l'onere di allegare e provare i fatti a fondamento della richiesta, non essendo sufficiente a tal fine la sola indicazione del credito nella dichiarazione. Le argomentazioni con cui l'ufficio nega la sussistenza di detti fatti o la qualificazione a essi attribuita dal contribuente costituiscono "mere difese", come tali non soggette alle preclusioni processuali stabilite dall'articolo 57 del Dlgs 546/1992, salva la formazione del giudicato interno. Sono questi i principi affermati dalla Corte di cassazione nell'ordinanza 23031 del 2 ottobre 2017. Fonte: http://www.fiscooggi.it |
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