Telefono e Fax
Tel: 0172425634 Fax: 0172439098

Gli obblighi di bilancio degli ETS: le scelte in un periodo di transizione e di opportunità

Mercoledì 24/02/2021

a cura di Progetto non profit


Uno degli aspetti qualificanti ed innovativi in materia di Enti del terzo settore concerne l'introduzione di obblighi di bilancio uniformi e codificati; il Codice del Terzo settore (il D.lgs. n. 117/2017) prevede specifiche norme in materia (in particolare con gli articoli 13 e 48) regolanti le modalità secondo cui i bilanci devono essere redatti e le scadenze entro le quali gli stessi devono essere depositati presso il Registro unico del terzo settore (il RUNTS). Il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 marzo 2020 (pubblicato in GU n. 102 del 18 aprile 2020) introduce gli schemi di sintesi obbligatori, le regole cui attenersi e, all'articolo 3 la previsione secondo cui gli obblighi diventano cogenti con effetto dalla redazione del bilancio relativo al primo esercizio finanziario successivo a quello in corso alla data della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, cioè, nei casi più frequenti, dal bilancio riferito all'esercizio 2021 che si redigerà l'anno prossimo. Consapevoli di tale fatto si può comunque valutare se sia opportuno anticipare l'utilizzo degli schemi, ovviamente agendo in via facoltativa.
 

Si approssima, come di consueto, la stagione dei bilanci e anche gli enti non profit si trovano nella periodicità durante la quale sono "tirate le fila" di quanto fatto durante l'anno precedente. Ad aggiungersi alle gravi problematiche della pandemia e dell'emergenza sanitaria vi sono, pur ovviamente in tono molto minore, le implicazioni indotte dalla "riforma del Terzo Settore" che, in materia di bilanci, effettivamente, innova ... e parecchio.

Dispongono specificamente in merito gli articoli 13 e 48 del D.lgs. n. 117/2017, il primo indicando le regole e modalità in funzione delle quali i bilanci debbono essere formati, il secondo prevedendo, fra l'altro, obblighi di deposito (entro il 30 giugno di ogni anno) dei medesimi presso il RUNTS.

Il Decreto ministeriale 5 marzo 2020, emanato in attuazione dell'articolo 13 citato, ha chiaramente indicato, all'articolo 3, che la prima applicazione obbligatoria dei nuovi modelli avverrà con i dati contabili dell'esercizio successivo a quello in corso nel momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto stesso e cioè, quindi (in generale con riferimento ad enti che hanno esercizi istituzionali coincidenti con l'anno solare) con il bilancio dell'esercizio 2021 che verrà redatto nel corso del 2022.

È certo, conseguentemente, che per quest'anno, obblighi di utilizzo dei nuovi modelli non ve ne sono.

Vale la pena porsi, tuttavia, la domanda se sia o meno opportuno o conveniente anticiparne in via facoltativa l'utilizzo considerando l'assenza di obblighi cogenti fino ad oggi nella medesima materia.

Le regole previste dall'articolo 13 del D.lgs. n. 117/2017 e dal DM 5 marzo 2020 possono sintetizzate con la seguente schematizzazione:


Dimensione dell'ente (assumendo quale parametro di riferimento i ricavi, le rendite, i proventi o le entrate comunque denominate)


Criterio contabile utilizzato per la contabilità e la redazione del bilancio


Tipologia di "Modelli rendicontativi"


Ente piccolo


Inferiori a € 220 mila


Principio di cassa


Rendiconto di cassa


Mod. D


Ente medio o grande


Uguali o superiori a € 220 mila


Principio di competenza


Bilancio formato da Stato Patrimoniale, Rendiconto gestionale e Relazione di missione


Mod. A, B e C



Il rendiconto per cassa (il Modello D) degli enti minori è strutturato, citando solo le aggregazioni fondamentali, distinguendo fra "attività di interesse generale", "attività diverse" e "attività di raccolta fondi" e richiede l'indicazione, in calce al medesimo, di alcune informazioni di tipo "patrimoniale" concernenti gli investimenti e i disinvestimenti, le disponibilità liquide e gli oneri e proventi figurativi (fra i quali, sicuramente, quelli attinenti alle attività di volontariato e alle erogazioni liberali in natura ricevute od effettuate).

Il bilancio degli enti maggiori benché somigliante a quello previsto dal codice civile in materia di società presenta numerose specificità. Queste concernono il contenuto dello stato patrimoniale (il Modello A) e la struttura del rendiconto gestionale (il Modello B), che è strutturato, diversamente dal conto economico dei bilanci societari, a sezioni contrapposte, oneri e proventi, e con una riclassificazione sia per natura sia per destinazione. Inoltre la relazione di missione (il Modello C), costituente un elaborato informativo di tipo qualitativo che può essere pensato quale fusione delle richieste di "nota integrativa" e "relazione sulla gestione" dei "bilanci societari", per la quale non esiste uno standard strutturato, deve contenere numerosissime informazioni talune delle quali tipiche e qualificanti degli Enti del terzo settore.

Benché non esistano obblighi di utilizzare quest'anno i nuovi modelli, effettivamente anticiparne l'introduzione in via facoltativa può essere un modo per testarne le criticità e valutare quali siano le migliori allocazioni con riferimento ai singoli casi specifici; inoltre la creazione di uno standard di relazione di missione conforme alle richieste contenutistiche delle norme e adattato alla realtà concreta dell'ente potrà, in questo caso, svilupparsi sulla base di un percorso temporale utile per affinarne la struttura.
Le ultime news
Oggi
Il Decreto Omnibus (DL n. 95/2025), entrato in vigore il 1° luglio, prevede novità anche per...
 
Oggi
Con Risposta n. 183 dell'8 luglio l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito all'applicazione...
 
Ieri
Il decreto fiscale del 17 giugno 2025 ha escluso dal 1° luglio 2025 le società quotate inserite...
 
Ieri
Con Risposta n. 181 del 7 luglio l'Agenzia delle Entrate ha confermato che qualora nei precedenti periodi...
 
Ieri
Con Circolare n. 9 del 18 aprile 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha illustrato...
 
Ieri
Con Risposta n. 176 del 7 luglio l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la presenza di debiti scaduti,...
 
Mercoledì 09/07
Si possono detrarre i premi versati per la polizza di assicurazione professionale obbligatoria?Il chiarimento...
 
Mercoledì 09/07
L'Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato, entro lo scorso 30 giugno, la Comunicazione di riammissione...
 
Mercoledì 09/07
Il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno approvato la proposta di direttiva sul...
 
Martedì 08/07
A seguito delle modifiche intervenute ad opera della Legge di bilancio 2025 (art. 1, comma 48) e del...
 
Martedì 08/07
Sul sito internet del Dipartimento della Giustizia Tributaria, sezione Dati e statistica, è stata...
 
Martedì 08/07
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato nuove FAQ relative alla Patente a crediti.In una di...
 
Martedì 08/07
Nel Messaggio n 2130 del 3 luglio l'Inps, in considerazione dell’incidenza che le condizioni climatiche...
 
Martedì 08/07
L'Agenzia delle Entrate, per permettere ai cittadini di inviare la dichiarazione dei redditi prima delle...
 
Lunedì 07/07
Lo stabilisce l'articolo 6 del Decreto n. 95/2025 (c.d. Decreto "Omnibus"), pubblicato nella Gazzetta...
 
Lunedì 07/07
Il Decreto Omnibus (DL n. 95/2025), entrato in vigore il 1° luglio, prevede novità anche in...
 
Lunedì 07/07
Con il nuovo Pregeo gli atti di frazionamento dei terreni, i documenti che attestano la suddivisione...
 
Lunedì 07/07
Indicazioni Inps sui contributi dovuti dai concedenti ai piccoli coloni e compartecipanti familiari per...
 
Venerdì 04/07
Il Decreto Omnibus è entrato in vigore il 1 luglio, il giorno dopo la sua pubblicazione nella...
 
altre notizie »
 

Studio Bertola di Bertola Giovanni e Bertola Federico

Piazza C.Alberto, 27 - 12042 Bra (CN)

Tel: 0172425634 - Fax: 0172439098

Email: info@studiobertola.it

P.IVA: 03522130040

Pagina Facebook Pagina Linkedin
Fotografia Gabriele Capra