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Dispositivi di protezione individuale - Pubblicato il decreto di adeguamento della normativa nazionale al Regolamento (UE) 2016/425

Venerdì 15/03/2019, a cura di TuttoCamere.it


E' stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 del 11 marzo 2019, il Decreto legislativo 19 febbraio 2019, n. 17, recante "Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio".

Il decreto - che si compone di 5 articoli - dà attuazione alla delega conferita dall'articolo 6 della L. 163/2017 (legge di delegazione europea 2016-2017), per la modifica della normativa nazionale in materia di dispositivi di protezione individuale, in modo da renderla compatibile con il regolamento UE 2016/425 del 9 marzo 2016 (c.d. "Regolamento DPI").

L'articolo 3 del Regolamento in questione definisce «dispositivi di protezione individuale» (DPI):

"a) dispositivi progettati e fabbricati per essere indossati o tenuti da una persona per proteggersi da uno o più rischi per la sua salute o sicurezza;
  1. componenti intercambiabili dei dispositivi di cui alla lettera a), essenziali per la loro funzione protettiva;
  1. sistemi di collegamento per i dispositivi di cui alla lettera a) che non sono tenuti o indossati da una persona, che sono progettati per collegare tali dispositivi a un dispositivo esterno o a un punto di ancoraggio sicuro, che non sono progettati per essere collegati in modo fisso e che non richiedono fissaggio prima dell'uso".


Il nuovo Regolamento europeo, entrato in vigore il 21 aprile 2018, stabilisce requisiti per la progettazione e la fabbricazione dei dispositivi di protezione individuale (DPI) che devono essere messi a disposizione sul mercato, al fine di garantire la protezione della salute e della sicurezza degli utilizzatori, e stabilisce norme sulla libera circolazione dei DPI nell'Unione.

Il decreto legislativo n. 17/2019 - che si compone di 5 articoli - dà attuazione alla delega conferita dall'articolo 6 della L. 163/2017 (legge di delegazione europea 2016-2017), per la modifica della normativa nazionale in materia di dispositivi di protezione individuale, in modo da renderla compatibile con il regolamento UE 2016/425 del 9 marzo 2016 (c.d. "Regolamento DPI").

L'obiettivo del decreto - in vigore dal 12 marzo 2019 - è quello di semplificare e di chiarire il quadro esistente per l'immissione sul mercato di tali dispositivi, nonché di migliorare la trasparenza, l'efficacia e l'armonizzazione delle misure esistenti.

In particolare, si tratta del necessario coordinamento con le disposizione generali in materia di mercato, sicurezza e conformità dei prodotti; dell'inclusione nell'ambito di applicazione della nuova disciplina di alcuni prodotti sul mercato che svolgono una funzione protettiva per l'utilizzatore, in precedenza invece esclusi.

L'articolo 1 novella il D.Lgs. n. 475 del 4 dicembre 1992 (recante "Attuazione della direttiva 89/686/UEE del Consiglio del 21 dicembre1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale").

La vigilanza del mercato sui DPI spetta al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell'ambito delle rispettive competenze.

Con la riformulazione dell'art. 14 vengono aggiornate e inasprite le sanzioni previste a carico di coloro che producono e mettono in commercio DPI non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza.

L'articolo 2 apporta modifiche al D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008, (recante "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"). Abrogato, di conseguenza, il decreto legislativo 2 gennaio 1997, n. 10 (recante "Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale").

La vigilanza del mercato sui DPI spetta al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell'ambito delle rispettive competenze.

Per scaricare il testo del decreto clicca qui.
Per scaricare il testo del regolamento (UE) 2016/425 clicca qui.

Fonte: https://www.tuttocamere.it
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