Se una cartella di pagamento arriva dopo la mancata rateizzazione di un accertamento con adesione, non serve una motivazione articolata.

A chiarirlo è la Cassazione (Sezione V Civile) con l’Ordinanza n. 24715 del 7 settembre 2025 , con la quale la Suprema Corte ha stabilito che la cartella di pagamento emessa a seguito del mancato versamento delle rate concordate in un atto di accertamento con adesione non richiede una motivazione dettagliata. Secondo i giudici, infatti, il contribuente è già pienamente a conoscenza dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche della pretesa fiscale. Pertanto, l’onere di motivazione da parte dell’Ufficio può ritenersi soddisfatto con il semplice richiamo all’atto di adesione.