Il Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, in una lettera al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (pubblicata
sul sito internet garanteprivacy riferendosi allo "spesometro" è intervenuto sull'ormai nota vicenda che ha visto la pubblicazione "in chiaro" dei dati trasmessi dalle imprese e dai professionisti.
Il Garante ha evidenziato che la situazione di difficoltà verificatasi nei giorni scorsi alla piattaforma telematica gestita da Sogei "ha mostrato con paradigmatica evidenza quanto rilevanti possano essere i rischi derivanti dalla gestione dei sistemi informativi, laddove la stessa non sia costantemente accompagnata da un'adeguata attenzione agli aspetti di sicurezza e protezione dei dati personali". E ancora che "gli accertamenti ispettivi dell'Autorità su questo specifico incidente, con l'obiettivo di individuare cause, responsabilità e impatto sui contribuenti, sono tuttora in corso. Ma quello che fin d'ora emerge in questa vicenda (e che è, purtroppo, elemento comune alle diverse attività di verifica dell'Autorità) è che, in un tempo caratterizzato dalla ineludibile necessità di ricorrere sempre più allo scambio telematico dei dati e all'interconnessione delle banche dati pubbliche, mancano spesso un'adeguata consapevolezza e competenze idonee a far fronte all'incremento dei rischi per i diritti e le libertà delle persone coinvolte". "Nel condividere l'impegno del Governo per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione, ritengo quindi doveroso sottolineare l'urgenza che tale processo avvenga in piena armonia con i principi fondamentali sulla protezione dei dati personali, ponendo rimedio alle carenze che spesso abbiamo avuto modo di riscontrare e segnalare in varie sedi. Soltanto attraverso un forte investimento nella materia di protezione dei dati, infatti, sarà possibile garantire che tali trasformazioni si svolgano nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini e senza esporre in alcun modo a pregiudizio la stessa sicurezza del Paese".