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Aiuti di Stato e 'de minimis': come rimediare in caso di erroriMartedì 10/06/2025, a cura di AteneoWeb S.r.l.
Con Provvedimento del 5 giugno l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le modalità operative che devono seguire i beneficiari di aiuti di Stato e di aiuti in regime “de minimis” la cui iscrizione nei registri RNA, SIAN e SIPA è stata rifiutata a causa dell’indicazione nei modelli REDDITI, IRAP e 770 relativi al periodo d’imposta 2021 di dati errati o non coerenti con la normativa agevolativa di riferimento, per correggere le irregolarità e sanare la propria posizione. Nel provvedimento sono inoltre indicate le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Agenzia delle entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. L’Agenzia delle entrate trasmette una comunicazione al domicilio digitale dei singoli contribuenti, finalizzata alla promozione dell’adempimento spontaneo, contenente:
Come regolarizzare gli errori e beneficiare della riduzione delle sanzioni L'Agenzia chiarisce innanzitutto che il codice residuale 999 nel campo “Codice aiuto” del prospetto “Aiuti di Stato” è utilizzabile unicamente nell’ipotesi in cui debbano essere indicati aiuti di Stato o aiuti de minimis di natura fiscale automatica non espressamente ricompresi nella “Tabella codici aiuti di Stato”. Pertanto, nel caso in cui il contribuente abbia erroneamente utilizzato tale codice indicando:
Nel caso in cui, invece, il contribuente abbia erroneamente compilato i campi “Codice attività ATECO”, “Settore”, “Codice Regione”, “Codice Comune”, “Dimensione impresa” e “Tipologia costi” del prospetto “Aiuti di Stato”, è invitato a presentare una dichiarazione integrativa recante i dati corretti. A seguito della regolarizzazione, gli aiuti di Stato e gli aiuti in regime de minimis sono iscritti in RNA, SIAN e SIPA nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione integrativa nella quale sono dichiarati. Se la mancata registrazione dell’aiuto individuale non è imputabile a errori di compilazione del prospetto “Aiuti di Stato”, il contribuente può regolarizzare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa e restituendo l’aiuto illegittimamente fruito, comprensivo di interessi. In ogni caso sono dovute le relative sanzioni ma il contribuente potrà fruire delle riduzioni previste dall’istituto del ravvedimento operoso. Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it |
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