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Per la negoziazione della pena i conti vanno "regolati" primaMartedì 23/01/2018, a cura di FiscoOggi
La disposizione in questione non incrina il diritto di difesa del contribuente, in quanto l'accesso al rito alternativo non rappresenta un requisito indispensabile per la sua tutela. In seguito alla riforma fiscale, a opera del Dlgs 158/2015, il contribuente, in materia di reati tributari, può patteggiare solo se ha estinto tutti i debiti con l'Erario o nell'ipotesi di ravvedimento operoso. Ciò vale anche per tutti i giudizi già pendenti alla data di entrata in vigore di detto decreto legislativo. È quanto affermato dalla Corte suprema con la sentenza n. 169 dell'8 gennaio 2018. Fonte: http://www.fiscooggi.it |
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