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Pagamenti retribuzioni con mezzi tracciabili: precisazioni dall'INL

Lunedì 17/09/2018, a cura di AteneoWeb S.r.l.


L'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con Nota prot. n. 7369 del 10 settembre 2018, ha fornito chiarimenti al proprio personale ispettivo in merito alle modalità di verifica dell'osservazione degli obblighi introdotti dall'art. 1, commi 910-913, L. n. 205/2017 e dell'effettività dei pagamenti realizzati mediante gli strumenti tracciabili.

Tra i chiarimenti forniti l'INL precisa che il divieto di pagamento in contanti, in vigore dall'1 luglio 2018, riguarda ciascun elemento della retribuzione ed ogni anticipo della stessa.

Tale divieto, invece, non riguarda la "corresponsione di somme dovute a diverso titolo, quali ad esempio quelle imputabili a spese che i lavoratori sostengono nell'interesse del datore di lavoro e nell'esecuzione della prestazione (es: anticipi e/o rimborso spese di viaggio, vitto, alloggio)", che potranno quindi continuare ad essere corrisposte in contanti.

L'Istituto poi, in tema di indennità di trasferta, afferma che, data la sua natura "mista" (risarcitoria e retributiva solo quando superi un determinato importo ed abbia determinate caratteristiche), deve essere ricompresa nell'ambito degli obblighi di tracciabilità, diversamente da quello che avviene rispetto a somme versate esclusivamente a titolo di rimborso (chiaramente documentato) che hanno natura solo restitutoria.

Infine l'INL ritiene "conforme alla ratio della disposizione" anche l'ipotesi in cui il pagamento delle retribuzioni venga effettuato al lavoratore in contanti presso lo sportello bancario ove il datore di lavoro abbia aperto e risulti intestatario di un conto corrente o conto di pagamento ordinario soggetto alle dovute registrazioni.

L'istituto precisa ancora che il pagamento delle retribuzioni con vaglia postali è ammesso sempreché quest'ultimi siano emessi con l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità e vengano esplicitati nella causale i dati essenziali dell'operazione (indicazione del datore di lavoro che effettua il versamento e del lavoratore/ beneficiario, data ed importo dell'operazione ed il mese di riferimento della retribuzione).

Fonte: https://www.ispettorato.gov.it
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