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PACE FISCALE: in che cosa consiste, quali sono gli atti definibili e quando effettuare il versamentoLunedì 12/11/2018, a cura di AteneoWeb S.r.l.
L'Agenzia delle Entrate ha predisposto e pubblicato sul proprio portale una scheda dedicata alla cosiddetta "pace fiscale", nella quale fornisce chiarimenti utili per avvalersi della definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. In particolare, l'art. 2 del Dl n. 119/2018 consente la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento non ancora definiti al 24 ottobre 2018, nello stato del procedimento in cui si trovavano alla medesima data. Non è altro che una forma di definizione agevolata assimilabile all'acquiescenza agevolata all'accertamento, ma a condizione di maggiore favore per il contribuente. Infatti è prevista l'esclusione integrale delle stesse e degli interessi. Per fruire di questo beneficio occorre quindi pagare solo il "capitale", quindi i tributi e gli eventuali contributi oggetto del procedimento di accertamento. Gli atti definibili sono:
Cambiano, in base al tipo di atto, i termini entro cui effettuare il versamento necessario per il perfezionamento della definizione agevolata, che sono:
E' possibile effettuare il versamento in un'unica soluzione oppure in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo, la prima delle quali deve essere versata entro i termini di cui sopra. Le successive rate dovranno essere versate entro l'ultimo giorno di ciascun trimestre. Clicca qui per approfondire. Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it |
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