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Indennità di malattia: istruzioni operative in merito alla permanenza prolungata di pazienti presso il Pronto SoccorsoLunedì 19/03/2018, a cura di AteneoWeb S.r.l.
Con il messaggio n. 1074 del 9 marzo 2018 l'Inps fornisce le istruzioni operative in merito alla permanenza prolungata di lavoratori presso le unità operative di pronto soccorso. Si tratta di prestazioni mediche eseguite nei casi di urgenza/emergenza che, a fronte delle valutazioni cliniche e degli approfondimenti diagnostici necessari, possono evolversi in modalità diverse (dimissioni del paziente, ricovero urgente, trasferimento in ospedali altamente specializzati, etc.). E' evidente, spiega l'Inps, che la permanenza di un paziente presso il pronto soccorso presenta le stesse caratteristiche del ricovero ospedaliero e tale deve quindi essere considerata ai fini della tutela previdenziale, ove prevista, e della correlata certificazione medica da produrre. Quindi, nei casi in cui i trattamenti o l'osservazione presso le unità operative di pronto soccorso richiedano ospitalità notturna, deve applicarsi, nell'ambito della tutela previdenziale della malattia, la stessa disciplina prevista per gli eventi di ricovero ospedaliero. Dunque, precisa l'Istituto, per le situazioni che richiedono ospitalità notturna del malato il lavoratore dovrà farsi rilasciare l'apposito certificato di ricovero. Per le situazioni che invece si esauriscono con dimissione del malato senza permanenza notturna presso la struttura, invece, il certificato da produrre sarà quello di malattia. Nel caso in cui le strutture siano impossibilitate a procedere con la trasmissione telematica dei certificati di ricovero o di malattia, questi potranno essere rilasciati in modalità cartacea. Fonte: https://www.inps.it |
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