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Credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo: chiarimenti sulle problematiche applicative in presenza di operazioni straordinarieLunedì 21/05/2018, a cura di AteneoWeb S.r.l.
Con la Circolare n. 10/E del 16 maggio 2018 l'Agenzia delle Entrate interviene ancora una volta in tema di credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo e, in particolare, affronta gli aspetti che possono sorgere in caso di operazioni straordinarie (trasformazioni, fusioni, scissioni e conferimenti) al fine di indicare i criteri per la corretta determinazione del credito. Inizialmente le Entrate chiariscono che saranno tutelate quelle imprese che, avendo applicato criteri in hanno ottenuto un beneficio maggiore o minore di quello spettante alla luce della nuova circolareterpretativi diversi da quelli ora indicati,. Nella prima ipotesi, ossia qualora il beneficio sita stato determinato in misura maggiore, le imprese potranno regolarizzare la propria posizione secondo le ordinarie regole senza applicazione di sanzioni, provvedendo alla presentazione di apposita dichiarazione integrativa e, nel caso di avvenuto utilizzo del credito d'imposta, al versamento dell'importo indebitamente utilizzato in compensazione nonché dei relativi interessi. Nella seconda ipotesi, nel caso in cui il beneficio sia stato determinato in misura inferiore, ferma restando la possibilità per i contribuenti di utilizzare il maggior credito spettante secondo le ordinarie regole, sarà sufficiente presentare apposita dichiarazione integrativa a favore al fine di rettificare l'importo del credito indicato nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d'imposta 2015 e 2016. Maggiori informazioni nella Circolare. Fonte: http://www.agenziaentrate.gov.it |
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